“Ci potrai trovare il 23 novembre, in piazza della Liberazione a Magenta! La San Vincenzo Consiglio Centrale di Rho Magenta ti aspetta per proporti il nostro riso solidale e tanto altro. Tutto il ricavato sarà utilizzato per sovvenzionare progetti e attività che saremo felici di raccontarti”
Questo il messaggio della prima mail letta questa mattina. Ancora una volta i volontari della San Vincenzo organizzano un banchetto solidale per raccogliere fondi da utilizzare per i tanti progetti che stanno attivando sul territorio. Siamo qui con loro per capire meglio di cosa si tratta, ma soprattutto per conoscere le motivazioni che, dopo tanti anni, li spingono ancora ad esserci.
Partiamo proprio da questo e ne parliamo con Nelly, Presidente del Consiglio Centrale di Rho Magenta. Cosa vi fa essere ancora qui?
Dare una risposta a questa domanda è davvero difficile. Credo che le motivazioni che muovono ognuno di noi siano differenti anche se dagli aspetti molto comuni. Parlando per me e per la mia esperienza, la voglia di donare parte del mio tempo, della mia energia e del mio pensiero sta nel desiderio di condividere la gioia e il senso di gratitudine che provo ogni giorno per la vita che mi è stata donata. Per me prendersi cura dell’altro, chiunque esso sia, parte da questo, dal dare quel poco che si ha nel tempo e nel modo e con i talenti che possediamo. E basta davvero poco…
Basta poco? Ne sei sicura?
Certo! Può non sembrare, ma quando si è in tanti a fare e quando questi tanti sono uniti dal bene comune, il tanto diventa uno ed è a quel punto che tutto diventa facile, che il tempo basta e che la gioia del condividere dona pace. In nostro è un mondo paradossalmente poco conosciuto. L’impressione che si da è quella di poter fare qualcosa solo se si ha a disposizione tanto tempo che si vuole dedicare quasi interamente al volontariato. La realtà è differente. Personalmente ho un lavoro impegnativo, ho una famiglia con due figli meravigliosi con i quali voglio esserci, tanti interessi e passioni, eppure eccomi!
Eccomi! Espressione importante…
Si è molto vero. Eccomi è l’inizio…è la parola pronunciata 2024 anni fa da una giovane donna che si è affidata completamente…è difficile esserci è difficile dire quel si ogni giorno, ma è quel si scelto che può fare la differenza, per noi e per gli altri
Ok, ma ci sono tante scelte possibili, perché la San Vincenzo?
Ho fatto tanto volontariato negli anni in tante associazioni differenti (alcune delle quali continuo ad aiutare anche oggi). Anche con quelle esperienze sono cresciuta come persona e ringrazio ognuna di quelle realtà per tutto quello che mi ha dato. Poi ho incontrato l’Associazione San Vincenzo De Paoli e qui ho sentito il desiderio di fermarmi, di impegnarmi in modo stabile di provare a fare la differenza in modo più concreto. Il carisma dell’Associazione è molto vicino alla persona che sono diventata. L’accogliere l’altro in ogni bisogno senza giudizio o pregiudizio, andandogli incontro a braccia aperte creando una relazione umana è quello che mi permette di esserci pienamente.
Chi cercate oggi?
Persone che abbiano voglia di accompagnarci in questo cammino fatto di gioia, emozioni e tanta praticità. Abbiamo bisogno di persone intraprendenti con voglia di fare di inventare e costruire. L’età non conta, a 20 anni come a 60 il cuore e la possibilità di fare ed esserci sono gli stessi
Non abbiamo parlato dei progetti che state cercando di sovvenzionare. Cosa ne dici, ne parliamo domani?
Ottimo, allora la prossima puntata la facciamo domani!